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Villa Trabia fu costruita per volontà di Michele Gravina principe di Comitini verso la metà del 1700, sulla base di un progetto dell’architetto di Stato abate Nicolò Palma.

Intorno al 1793 la famiglia Comitini vendette la Villa con la corte, le officine, i mobili, le terre e i giardini, al principe Pietro Lanza di Trabia, che nel 1890 il palazzo venne restaurato dall’architetto trapanese Teodoro Giganti che ne modificò profondamente l’aspetto originario.

La Villa ha una pianta simmetrica ed un corpo centrale a tre piani con due corpi leggermente sporgenti di minore dimensione.

Attualmente la  struttura di tipo neoclassica, è costituita da lesene, architravi e fasce decorative in stucco bianco su un fondo grigio scuro che la rendono unica rispetto alla maggior parte delle ville bagheresi che sono invece caratterizzate da prospetti decorati da fasce e colonne color giallo zafferano con i fondi intonacati di bianco.

L’accesso a villa Trabia avviene mediante un grande viale  fiancheggiato da alte mura.

Oltrepassando  un cancello in ferro battuto sostenuto da pilastri sormontati da due statue, si giunge in un’ampia corte al centro della quale è collocata la fontana dell’ ”Abbondanza” opera dello scultore palermitano Marabitti, che un tempo era posta nel parco di Palazzo Butera, proprio di fronte alla Certosa. La villa è circondata da un vasto giardino con pini secolari e piante esotiche, è possibile riscontrare tracce di barocco nelle decorazioni in stucco, nelle due statue allegoriche di lato alla facciata e nei vasi sull’attico.

La villa non presenta  lo scalone esterno, che si ritrova nelle altre ville bagheresi, e si giunge al piano nobile mediante una scala interna.

Il piano nobile è caratterizzato da vari ambienti che presentano affreschi databili alla fine del 1700 e arredati con mobili antichi. Le decorazioni esterne sono opera degli architetti Tommaso Sanseverino e Giuseppe Firriolo mentre le volte e le pareti dei saloni sono affrescate e riccamente decorate da Elia Interguglielmi.

Le sontuose sale del palazzo ospitarono spesso i membri della famiglia Savoia, tra cui Vittorio Emanuele III, la regina, sua consorte, ed il principe ereditario Umberto di Savoia.

La principessa di Trabia infatti, era dama di corte della regina Elena di Montenegro.
Dalla sala principale si può accedere alla terrazza e da lì è possibile ammirare il panorama sul giardino e sulle Ville vicine.

 

Nota: non è possibile visitare Villa Trabia in quanto è una villa privata.

Luogo

Via Trabia, 90011 Bagheria PA
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